Il Parco del Delta del Po si estende in una vasta area da Cervia a Chioggia; attraversa parte di due meravigliose regioni, l’Emilia-Romagna e il Veneto, e costeggia per molti chilometri il tranquillo mare Adriatico.
Qui troverete caratteristiche ecologiche uniche e ambienti ricchi di biodiversità; lasciatevi stupire dalla presenza di acque dolci e salmastre, di folte pinete e piatte coltivazioni, a poca distanza tra loro.
Questo particolare, e ancora molto sconosciuto, territorio è testimonianza di cultura, storia e antiche tradizioni che hanno permesso al Parco di essere riconosciuto come Riserva di Biosfera nel programma MAB UNESCO.
Cervia e Comacchio
Da sud a nord incontrerete molti punti di riferimento, importanti per notorietà ed offerta.
La prima città che visiterete è Cervia con le sue saline, di grande importanza commerciale fin dai tempi dei Romani. Poi ammirerete le ben conosciute spiagge, che mettono un po’ in ombra il lato più naturalistico della zona, che rimane comunque un punto di forza. Risalendo lungo la costa, incontrerete la “piccola Venezia”: così viene chiamata la cittadina di Comacchio. Dopo una visita al piccolo centro e una passeggiata nelle stradine che costeggiano file di case colorate, partite alla scoperta del territorio: anche qui ammirate le saline, che poco hanno da invidiare a quelle appena nominate di Cervia; e concedetevi una visita alla famosa Manifattura dei Marinati, dove imparerete il procedimento di marinatura delle anguille.
Dedicate qualche ora anche alla visita delle Valli di Comacchio, scoprirete curiosità e aneddoti del luogo e, se sarete fortunati, avvisterete i fenicotteri rosa.
Cosa vedere
Il vostro viaggio prosegue: raggiungete la punta più a nord del Parco del Delta in Emilia-Romagna e arrivate nella sacca di Goro, ambiente unico e prima realtà in Italia e in Europa per l’allevamento e la coltivazione della Vongola Verace.
Da qui proseguite verso il faro di Goro: in passato avvisava i navigatori con il suo raggio di oltre 20 chilometri.
Vi lasciate alle spalle l’Emilia-Romagna, sfiorando l’antica Abbazia di Pomposa e il Castello di Mesola, con il suo Bosco dove i cervi fanno da padroni, e subito arrivate nel lato veneto del Parco. Il paesaggio varia solo leggermente.
Qui ora troviamo tre isole, divise tra loro dai vari rami del Po e nello stesso tempo collegate da ponti: Isola della Donzella, Isola di Ca’ Venier e Isola di Polesine Camerini. I territori del Delta del Po sono selvaggi e poco abitati, ma degni di essere visitati, ascoltati e osservati a fondo, perché offrono colori e sensazioni veramente uniche.
Viaggio (gastronomico) lungo il Delta del Po
Quando vi troverete in questi luoghi, dedicatevi ad un turismo lento, fatto di camminate all’aria aperta; escursioni in bicicletta, lungo piste ciclabili immerse in campi di lavanda e di girasoli, gite in barca con il fondo piatto, per lasciarsi trasportare lentamente e in silenzio.
Se siete appassionati di birdwatching, qui troverete l’ambiente ideale per lunghi appostamenti in attesa di esemplari unici e meravigliosi.
Se, invece, siete dei turisti più attivi e alla ricerca dell’avventura, non sarete delusi dai numerosi percorsi di trekking, passeggiate a cavallo o uscite in barca a vela.
Nel Parco del Delta del Po, sono presenti territori molto simili tra loro ma con particolari caratteristiche che li rendono unici, come la cucina e il buon vino. Il pesce fa da padrone, ma degni di nota sono anche il riso, il miele di lavanda, il radicchio di Chioggia, i meloni del Delta e tanto altro ancora.
Per chi non lo sapesse, il Parco offre anche un’altra curiosità: il dialetto del Delta del Po. A seconda del comune preso in considerazione, sia che vi troviate in Emilia-Romagna sia che siate in Veneto, sentirete termini e modi di dire molto differenti tra loro. Così, comuni distanti tra loro appena una ventina di chilometri possono risultare assai diversi: è praticamente impossibile capire le loro “lingue”. Non è facile riassumere esperienze, sensazioni ed emozioni che il Parco del Delta del Po vi regalerà, cari viaggiatori. Dovete viverlo, percorrerlo, attraversarlo e gustarlo e, allora, sarà una meravigliosa avventura.